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A Campobello nasce il gruppo “La voce delle donne”

Obiettivo: "Dar voce ai problemi relativi alle necessità ed all’universo femminile"

Nasce la voce delle donne, un gruppo spontaneo di donne libere da barriere di appartenenza partitica per la promozione sociale, umana, civile e culturale del mondo femminile. A guidarlo un gruppo di donne campobellesi che intendono dar voce ai problemi relativi alle necessità ed all’universo femminile.
“Siamo un centinaio di donne provenienti dalle diverse realtà sociali che volontariamente si sono organizzate dando vita ad un comitato spontaneo con tanta voglia di fare, tanto basta per cominciare senza formalità”, sostiene Caterina Indelicato, ideatrice del cammino muliebre.
“Un modo per affrontare le problematiche declinate al femminile” afferma una delle promotrici del gruppo, Anna Stallone, che continua “Come madre e come insegnante conosco bene le difficoltà e le dinamiche delle donne; cercheremo nuove soluzioni, da sottoporre alla classe politica, per affrontare e risolvere tutte le difficoltà con le quali una donna deve quotidianamente fare i conti”.
“La mancanza di asili nido gestiti dal Comune, della mensa scolastica per i ragazzi che fanno orario continuato, di doposcuola organizzati dai servizi comunali, di una piscina comunale, e tanto altro sono i temi per cui ci batteremo, dichiara Loredana Guccione”.
Presente anche Martine Somon, donna di grande cultura e restauratrice d’eccezione che risiede nel territorio campobellese che asserisce “Tingeremo di rosa l’universo culturale, daremo vita a percorsi virtuosi seguendo le tracce delle donne lasciate nei secoli per una maggiore consapevolezza di noi stesse, organizzeremo una sorta di via dei tesori esprimendo, attraverso l’arte, tutto il nostro potenziale”.
“Ci guarderemo attorno e decideremo insieme quale progetto politico locale potrà essere compatibile con il nostro, sono temi importanti quelli della nostra comunità, conclude Diana Asaro, ex componente della segreteria del PD campobellese, che incalza “il sostegno alle disabilità e l’integrazione femminile tra culture diverse saranno temi cardine attorno ai quali svilupperemo progettualità integrative volte al coinvolgimento di tutti, per diventare insieme protagoniste del nostro futuro e perché nessuno rimanga indietro”.

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