Botta e risposta a stretto giro di posta tra il comitato cittadino per la tutela delle risorse idriche e ambientali di Mazara del Vallo, presieduto da Silvana Mannone, e il sindaco Salvatore Quinci. Attraverso una nota il comitato ha fatto riferimento all’annuncio del primo cittadino secondo il quale Siciliacque garantirà l’acqua in città con una condotta idrica che parte da Montescuro. Ebbene, ricorda il comitato, Siciliacque è una società privata, con una partecipazione del 25% da parte della Regione. “Il sindaco questo lo sa”, si legge in una nota del comitato, ma si dimentica di essersi impegnato per l’acqua pubblica durante il consiglio comunale in adunanza aperta del 27 aprile 2021”. Il comitato chiama in causa anche il precedente sindaco Nicola Cristaldi, affermando che nessuno dei due primi cittadini “si è impegnato per contrastare con atti amministrativi e iniziative politiche il processo di privatizzazione dell’acqua, in atto nella propria provincia e che “entrambi, prima si sono dichiarati a favore dell’acqua pubblica, ma dopo hanno operato per la privatizzazione. Non è tardata ad arrivare la risposta di Quinci, che bolle come “falso” quanto affermato dal comitato. “È totalmente falso che io abbia affidato la gestione del servizio idrico a Siciliacque”, sottolinea il primo cittadino. E aggiunge: “Non ho mai fatto, né potrei mai fare, un atto politico o amministrativo di questo tipo. È una balla colossale”. “La presenza dell’acquedotto di Siciliacque” prosegue Quinci, “non ha nulla a che vedere con la privatizzazione dell’acqua. Se il comune acquista acqua, resta comunque gestore pubblico: è sempre il comune che decide, gestisce e garantisce il servizio ai cittadini”. Quinci accusa: “Siamo di fronte a persone che manipolano la realtà e diffondono falsità per ignoranza o convenienza”.
