Una full immersion, per gli studenti dell’Istituto Rosina Salvo, di Trapani sul tema dei minori, dei loro diritti, e della Costituzione. Stamani (ieri, ndr) presso il “Polo Universitario di Trapani”, s’è tenuta una iniziativa che ha visto come primi protagonisti gli studenti, ma anche insegnanti, rappresentanti di associazioni, istituzioni. L’incontro è stato promosso e organizzato da un comitato costituito da Rosaria Bonfiglio (Presidente di Azione X AdV) Antonietta Granello (Fondazione Nilde Iotti) Marta Ferrantelli (Responsabile di Europe Direct Trapani Sicilia) e dalle rispettive associazioni, ed ha sviluppato una serie argomenti intorno al tema centrale del confronto: “La Costituzione e la tutela dei minori: i principi democratici dell’U.E.”.
Tra gli interventi più attesi quello su “Tutela dei Minorenni e Stato sociale di Diritto”, pronunciato dal professor Giuseppe Vecchio, Garante della Regione Sicilia per l’infanzia e l’adolescenza. Dalle sue parole è emerso quanto ci sia ancora tanto da lavorare perché la pienezza dei diritti e delle tutele sia garantita a tutti i minorenni sul territorio italiano, quindi anche ai minorenni stranieri. Al netto della definizione che le diverse leggi nazionali danno della minore età, ci sono diritti che appartengono all’uomo già a partire dall’infanzia e che non possono essere negati. Una analisi che, come si legge nella presentazione dell’iniziativa «rilegge i valori costituzionali come garanzia per il futuro dei giovani e punta i riflettori su fenomeni complessi dalle molte cause: devianza, disagio sociale, dispersione scolastica, migranti».
Il tema dei diritti, non direttamente vincolato alla cittadinanza e alla nazionalità, ma all’essere umano in quanto tale, è stato dettagliatamente illustrato dalla professoressa Laura Lorello, docente di diritto costituzionale, dell’Università di Palermo – Polo Universitario di Trapani, che ha spiegato lo spirito degli articoli 2 e 3 della nostra Costituzione.
Essere cittadini italiani e cittadini europei, è emerso dal dibattito, è un diritto a fronte del quale ci sono pari doveri da parte delle istituzioni. L’incontro ha centrato il delicato equilibrio tra diritti e doveri in un rapporto che coinvolge tutti i cittadini, anche quelli nella fase della loro minore età. Da qui un più ampio ragionamento sull’essere testimoni dei propri diritti, sui temi riguardanti l’inclusione, sull’accoglienza dei minori rifugiati, sulla dispersione scolastica, sul diritto alla salute ed al benessere fisico e mentale dei bambini, degli adolescenti, dei ragazzi. Gli interventi hanno sviluppato i temi: “Democrazia Europea” (Giuseppe Verrigno – Associazione Politeia); “Essere cittadini europei – il diritto di cittadinanza europea” (Marta Ferrantelli, Responsabile Ufficio rete territoriale della Commissione Europea – Europe Direct Trapani Sicilia); “Prevenire la dispersione scolastica per prevenire il disagio sociale” (Stefania Lombardo, O.P.T. dell’Osservatorio Trapani – Erice).
La presidente di Azione X AdV, Rosaria Bonfiglio, sulla scorta della esperienza personale e associativa ha acceso i riflettori su “La valenza riparativa ed educativa dei progetti in favore dei minori/giovani” e sulle azioni poste in essere in favore dei minorenni che per diverse ragioni finiscono nelle maglie della giustizia. Infine un focus, sia pure in sintesi, è stato proposto dall’avvocata Consuelo Ranno sull’affido familiare alla luce delle leggi più recenti.
Tra gli altri interventi quello di Marilena Cricchio, Coordinatrice del Distretto Socio Sanitario 50, dell’assessore ai servizi sociali del Comune di Trapani, Giuseppe Virzì e il vicequestore della Polizia di Stato, Nicola D’Angelo, Dirigente della divisione anticrimine della Questura di Trapani. Durante l’iniziativa sono stati presentati alcuni progetti a cui hanno lavorato alcune classi del Liceo delle Scienze Umane – Istituto Rosina Salvo.
«Un ringraziamento – ha detto a conclusione Rosaria Bonfiglio, una delle organizzatrici -, oltre che a tutti i relatori e al Polo di Trapani che ci ha ospitato, va alla dirigente scolastica dell’Istituto Rosina Salvo, Giuseppina Messina, che riconoscendo il valore educativo e didattico della nostra proposta ha permesso a diverse classi del Liceo delle Scienze Umane di partecipare all’incontro».