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Denise, la commissione di inchiesta rischia di affossare. Presentati 20 emendamenti da Italia Viva e Fratelli d’Italia

La commissione affari istituzionali tornerà a riunirsi martedì prossimo per l’esame e la votazione degli emendamenti

L’iter per la costituzione della commissione di inchiesta parlamentare sulla scomparsa di Denise Pipitone si sta rivelando più complicato di quanto auspicato. Dopo lo stop (per improcedibilità) all’ipotesi di procedere in sede legislativa nella competente commissione affari istituzionali di Montecitorio, modalità che avrebbe accorciato i tempi evitando il passaggio in Aula, ieri sono emerse novità che potrebbero portare, di fatto, all’affossamento della commissione di inchiesta ancora prima di nascere. La commissione affari istituzionali è tornata a riunirsi e per l’occasione sono stati gli emendamenti (ben 20) alla proposta di istituzione della commissione di inchiesta presentata dai deputati Alessia Morani e Carmelo Miceli e su richiesta della relatrice Elisa Tripodi nessun emendamento è stato messo ai voti ma la seduta è stata rinviata a martedì prossimo per l’esigenza di svolgere alcuni approfondimenti sugli stessi emendamenti. Emendamenti che nella maggior parte dei casi sono stati presentati dai deputati Marco Di Maio e Catello Vitiello, entrambi di Italia Viva. Nel dettaglio, i due parlamentari chiedono che la commissione di inchiesta non si occupi esclusivamente o specificamente del caso Denise bensì della scomparsa di persone registrate dal 1° gennaio 2007 al 30 giugno2021, della scomparsa di donne tra il 2018 e il 2020 e della scomparsa di minorenni stranieri nel 2020.Tutti lassi temporali che, di fatto, escludono la vicenda di Denise. Una vera e propria beffa per i promotori dell’iniziativa e, soprattutto, per i genitori di Denise, Piera Maggio e Piero Pulizzi, che confidano nell’operato di una commissione di inchiesta per fare luce su molti aspetti poco chiari dell’intera vicenda. Con altri emendamenti, invece, i deputati Montaruli e Prisco di Fratelli d’Italia chiedono che la commissione di inchiesta si occupi del caso Denise ma anche di altri casi che riguardano i minori scomparsi del 2000 in poi. La commissione affari istituzionali tornerà a riunirsi martedì prossimo per l’esame e la votazione degli emendamenti e in quella occasione si saprà di più sul futuro della commissione di inchiesta sul rapimento di Denise.

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