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Disavanzo, la giunta Quinci vara le misure correttive. Aumenta l’Imu e si riducono i costi

Adesso la palla passa al consiglio comunale per la definitiva approvazione

Fino al 2035 il comune di Mazara del Vallo dovrà destinare ogni anno ben 2 milioni e 360 mila euro per coprire il maxi-disavanzo di bilancio di 33 milioni di euro accertato dalla Corte dei conti lo scorso dicembre. Una bella spada di Damocle sui conti di Palazzo dei Carmelitani che ricadrà, ovviamente, anche sui cittadini mazaresi. Con propria delibera, infatti, la giunta comunale guidata dal sindaco Salvatore Quinci ha predisposto le tanto “attese” misure correttive chieste dai magistrati contabili per mettere un freno e ovviare alle pesanti criticità finanziarie ravvisate nell’ormai famosa delibera notificata il 15 dicembre 2021 dalla Corte al comune. Ebbene, tali misure correttive impegneranno il comune per ben 14 anni dopo la rielaborazione del fondo crediti di dubbia esigibilità: un fondo che, come accertato dalla Corte, nel rendiconto 2019 era stato calcolato erroneamente e che adesso, a seguito del ricalcolo operato dagli uffici finanziari, è schizzato fino alla somma record di 63 milioni di euro. Il tutto ha provocato un “buco” di 33 milioni di euro rispetto al quale la giunta Quinci è stata chiamata a mettere più di una pezza. Nel dettaglio, l’amministrazione comunale recupererà i necessari 2 milioni e 360 mila euro annui in questo modo: 1 milioni e 300 mila euro tagliando costi, 980 mila euro con maggiori entrate. Nel primo caso, il taglio riguarda i costi di gestione di alcuni servizi, la riduzione dei costi per iniziative culturali, turistiche e sportive, nonché la riduzione dei costi manutentivi del cimitero comunale. Sul fronte delle maggiori entrate, invece, il comune già a partire dal 2022 aumenterà l’aliquota Imu dello 0,5 per mille (che garantirà 600 mila euro in più all’anno), adeguerà i costi di costruzione e anche i le tariffe dei diritti di istruttoria e di accertamenti tecnici. Questa, insomma, la “ricetta” pensata dall’amministrazione Quinci per coprire il maxi-disavanzo. Tali misure correttive, adesso, passeranno al vaglio del consiglio comunale.

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