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Dopo la denuncia per l’incendio di due auto a Campobello, scatta l’arresto per il 30enne mazarese con l’accusa di atti persecutori

L'arresto è stato eseguito dai carabinieri

I Carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo, coordinati dalla Procura di Marsala, hanno arrestato per atti persecutori e violazione di domicilio un mazarese classe ‘93 che ieriaveva danneggiato, incendiandole, due auto della Polizia Municipale a Campobello di Mazara.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il 30enne avrebbe posto in essere reiterate condotte persecutorie nei confronti dello zio, a suo dire, colpevole di aver ereditatoun immobile dalla nonna dell’arrestato. Secondo i Carabinieri, il giovane mazarese avrebbe pertanto cercato più volte di entrare nell’abitazione contesa e avrebbe minacciato di morte l’affine per costringerlo a lasciare casa. Nella circostanza, la presunta vittima aveva richiesto l’intervento della pattuglia dell’Arma temendo per la propria incolumità.

I Carabinieri, subito intervenuti,hanno trovato il trentenne in palese stato di alterazione psicofisica a casa del richiedentee l’hanno arrestato. Il 30enne è stato ristretto agli arresti domiciliari in attesa di udienza di convalida.

Lo stesso, tuttavia, ha violato anche la misura dei domiciliari e, rintracciato dai Carabinieri, è stato nuovamente arrestato e l’autorità giudiziaria ha disposto pertanto la traduzione in carcere.

comunicato stampa

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