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Gettoni di presenza non dovuti, il sindaco Quinci avvia la riscossione forzata nei confronti di 8 ex consiglieri comunali

Lo ha deciso, nei giorni scorsi, il sindaco Salvatore Quinci, che con propria determina ha affidato l'incarico all'avvocato di Palazzo dei Carmelitani, Epifanio Giglio. L'ente deve recuperare poco più di 8 mila euro, nonostante i solleciti e gli atti di diffida già inviati agli 8 ex consiglieri comunali.

Il comune di Mazara del Vallo avvia la riscossione forzata nei confronti di 8 ex consiglieri comunali che negli anni hanno percepito gettoni di presenza non dovuti per le adunanze d’aula e per le sedute delle commissioni. Lo ha deciso, nei giorni scorsi, il sindaco Salvatore Quinci, che con propria determina ha affidato l’incarico all’avvocato di Palazzo dei Carmelitani, Epifanio Giglio. L’ente deve recuperare poco più di 8 mila euro, nonostante i solleciti e gli atti di diffida già inviati agli 8 ex consiglieri comunali. Una vicenda, come si ricorderà, che affonda le radici negli anni passati quando il consiglio comunale in autotutela ha ridterminato al ribasso l’importo del gettone adeguandosi in ritardo a quanto disposto nel frattempo dalla normativa. Una rideterminazione che ha spinto l’ente ad avviare una procedura di recupero della somma percepita in più dai consiglieri comunali in carica dal 2009 al 2016. Procedimento per completare il quale mancano, appunto, poco più di 8 mila euro che, adesso, il sindaco Quinci ha deciso di recuperare tramite riscossione forzata. Gli 8 consiglieri sono indebito verso il comune per importi che vanno da un minimo di 150 euro a un massimo di 2.359 euro.(riproduzione riservata)

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