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Fatture Enel Energia: scrive la dirigente Stella Marino

La dichiarazione della dirigente del settore finanziario del comune mazarese

Una richiesta di parziale rettifica è arrivata dalla dirigente settore finanziario del comune di Mazara, Maria Stella Marino, a seguito della pubblicazione del nostro articolo sulla condanna di Palazzo dei Carmelitani al pagamento di quasi 800 mila euro per fatture Enel Energia non pagate. Ecco di seguito la nota recapitata alla nostra redazione:

Con la sentenza citata nell’articolo il Comune in realtà non viene condannato al pagamento di circa 800mila non preventivati ma gli effetti della sentenza riguardano una somma che il Comune era pronto a pagare ad Enel Energia piuttosto che alla società di factoring e la somma in più da pagare rispetto a quanto preventivato riguarda le spese legali che a seguito di compensazione sono state ridotte del 40% e trovano capienza in bilancio nel fondo contenziosi. Il Comune non si era opposto al pagamento delle bollette ma riteneva che tali bollette andassero pagate direttamente al gestore e non alla società che aveva avuto in cessione il credito di tali bollette, contestando insieme ad altri comuni – come sottolineato anche dall’Anci fin dal 2021 – che la cessione di crediti per bollette energetiche dei comuni a società di factoring non fosse regolare anche perché si verifica molto spesso un disallineamento degli importi per bollette già pagate o per future note di credito a seguito di accertamento reale dei consumi.  Quindi il problema non era il pagamento delle bollette ma a chi ed in quale importo andassero pagate. Dei circa 787mila euro di bollette di cui il Comune aveva già pronto il pagamento in attesa di capire a chi tra Enel Energia e Officine Cst avesse dovuto trasferire i fondi, occorre sottolineare che oltre 150mila sono già stati pagati ad Enel Energia e pertanto verrà chiesta una nota di credito ed eventuali compensazioni con bollette future”.

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