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Finanziaria. Appello della Uil Trapani ai deputati del territorio

Il sindacato chiede ai parlamentari di sostenere le proprie proposte

La Uil Trapani fa appello ai deputati regionali trapanesi affinché sostengano le proposte avanzate dal segretario generale della Uil Sicilia Claudio Barone relative alla manovra finanziaria della Regione, per aiutare i lavoratori e far ripartire l’economia dell’Isola.

“In provincia di Trapani, cosi come nel resto della Sicilia – afferma il segretario generale Uil Trapani Eugenio Tumbarello – bisogna scongiurare il disastro economico, tutelando i lavoratori e quindi proteggendo le famiglie dal rischio povertà. Non possiamo permetterci una legge di Stabilità Finanziaria non abbastanza incisiva”.

Per queste ragioni la Uil Trapani si rivolge pubblicamente ai deputati dell’Ars eletti nel territorio Trapanese, girando loro le proposte della Uil siciliana.

“Serve integrare, così come è stato fatto per altre regioni, -spiega Barone – i fondi per la sanità per dare a tutti gli operatori del settore il giusto riconoscimento, non solo morale ma concreto. In Emilia Romagna hanno previsto in media mille euro pro capite. Chiediamo che la stessa somma venga assegnata ai nostri medici, infermieri e a tutto il personale in prima linea per l’emergenza coronavirus, come i dipendenti delle Partecipate, gli operatori di mense e servizi di pulizia e la vigilanza privata”.

E il leader della Uil Sicilia aggiunge: “La cassa integrazione in deroga in Sicilia ha interessato più di 120 mila lavoratori (3 mila nel trapanese, ndr), il doppio rispetto alla Lombardia. Le maggior parte delle famiglie sono monoreddito, per questo chiediamo che la Regione integri il provvedimento portando la Cigs dall’80 al 100 per cento. Per favorire, poi, il nostro già debole tessuto produttivo proponiamo che per sei mesi venga sostenuto dalla Regione il pagamento all’Inps degli oneri contributi di quelle aziende che riprendono l’attività impiegando tutto il personale. Servono risposte ai lavoratori rimasti fuori da interventi di sostegno al reddito, come ad esempio gli stagionali, del commercio e dello spettacolo (intermittenti e scritturati). E infine, dato che la scuola riprenderà molto tardi, bisogna aiutare le famiglie allungando, per il periodo necessario, il congedo parentale concesso per 15 giorni. Oggi la Regione siciliana, che ha sempre avuto difficoltà in bilancio, – conclude Barone – ha la possibilità di utilizzare senza vincoli i fondi europei che non era riuscita a spendere. Un’occasione che non deve essere sprecata, queste risorse devono essere spese subito e bene a favore del mondo del lavoro”.

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