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La rimodulazione di giunta a Mazara “rompe” anche Forza Italia

Si dimette il coordinatore comunale degli azzurri

Continua a provocare effetti politici la rimodulazione della giunta comunale di Mazara del Vallo decisa dal sindaco Salvatore Quinci. Dopo Sìamo Mazara anche Forza Italia mostra crepe interne. Oggi, infatti, il coordinatore comunale degli azzurri, Alessandro Culicchia, ha formalizzato le proprie dimissioni da tale incarico. Le motivazioni le spiega nella nota di seguito inviata alla stampa:

La presente per rassegnare le mie dimissioni da coordinatore comunale di Forza Italia.Tale decisione si rende necessaria a seguito di scelte politiche intraprese a Mazara del Vallo dal movimento senza che le stesse siano state condivise e discusse con la base ed i tesserati.
Nello specifico il sottoscritto nella veste di coordinatore comunale non è stato in alcun modo coinvolto, e nessuna riunione del direttivo o dei tesserati ha mai avallato o ratificato nessuna delle ultime scelte politiche che il movimento stesso ha intrapreso a Mazara del vallo, compresa l’indicazione di un assessore nella giunta comunale del Sindaco Salvatore Quinci.
Emerge una grave lacuna democratica, riguardante la mancata condivisione della base, evidenziando altresì, una mancanza di democrazia partecipata ed una gestione personalistica del partito.
Certamente non è questo lo stile politico che adotta il partito Popolare Europeo a cui Forza Italia si ispira;
si precisa altresì che il sottoscritto non condivide ne la logica ne le modalità e nemmeno le ragioni che hanno determinato l’ingresso nella giunta di governo, di un esponente di Forza Italia, di conseguenza nulla di questa vicenda può essere a me additato.
Solo a Mazara si può calpestare lo statuto del movimento con tanta leggerezza ed imporre scelte impopolari senza alcuna riunione preventiva di sano e costruttivo confronto.
La mia dignità personale quindi , mi impone di prendere le distanze da tale “modus operandi” che di fatto mortifica ed estromette il coordinamento comunale,la base e i tesserati nella sua interezza dalla condivisione della linea politica.
Tale comportamento deplorevole di fatto rende il movimento a Mazara del vallo, da organo collegiale a organo personalistico, venendo meno alle prerogative statutarie.
Altresì voglio precisare che nulla di personale vi è in questa vicenda e che trattasi esclusivamente di prerogative politiche che sono venute a mancare.

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