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La sezione Anpi ” Comandante Petralia ” di Mazara ha commemorato l’80° anniversario dell’eccidio di  Barbania

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Sabato 22 febbraio, una delegazione dell’Anpi Mazara-sezione Comandante Petralia, si è recata  in via Bartolomeo Cremona, angolo via Torino, dove abitava la famiglia Modica e da dove il giovanissimo Giovanni partì e si arruolò come volontario nell’esercito per  poi ritrovarsi a un bivio che lo portò a scegliere di percorrere la strada della Resistenza.

La presidente dell’Anpi Mazara, Tiziana Giacalone, nel rendere omaggio  con commozione e gratitudine a Giovanni Modica e agli altri concittadini che aderirono alla Resistenza e alla lotta partigiana, ha sottolineato l’importanza di fare memoria come impegno civico, ricordando che quest’anno ricorre l’80° anniversario della liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Ha inoltre ribadito che l’Associazione continuerà a impegnarsi per trasferire ai giovani i valori della Resistenza. 

Mariella Titone, tesserata Anpi, ha curato e letto la prima parte di un approfondimento dedicato al partigiano Giovanni Modica. La madre, Barracco Giuseppa, e le sorelle, Giovanna e Mattia, dopo la morte del padre, Vito, facevano affidamento sull’unico figlio maschio. Ma Giovanni, vinte le resistenze della famiglia, partì per il fronte e non tornò più da vivo. Dopo una serie di sollecitazioni, finalmente nel 1952 il suo corpo fu traslato a Mazara dentro uno scatolone di scarpe e portato in corteo dalla stazione direttamente nella chiesa

Maria SS. delle Grazie dove fu celebrato il funerale.

L’iniziativa si è conclusa con il canto “Bella Ciao” dopo la lettura dei nomi dei partigiani uccisi a Barbania: 

Luigi Bettani, Giuseppe Bettas, Luigi Bosa, Angelo Capasso, Domenico Caporossi, Ernesto Casagrande, Giovanni Salvatore Modica, Rinaldo Picatti, Vittorio Rolle e Piero Spedale.

Anpi Mazara-Sezione Comandante Petralia
comunicato stampa

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