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L’Associazione Antiracket di Mazara del Vallo “Io non pago il pizzo…e tu?” interviene sul recente controllo della Gdf al comune

L'associazione auspica che le indagini siano talmente celeri e tempestive da fugare ogni dubbio e perplessità circa le responsabilità degli indagati

L’Associazione Antiracket di Mazara del Vallo “Io non pago il pizzo…e tu?” interviene in merito ai recenti avvisi di garanzia per corruzione e turbativa d’asta, nonché perquisizioni effettuate dalla Guardia di Finanza e che vedono destinatari impiegati comunali e un componente dello staff del sindaco Salvatore Quinci.

“Auspico- ha dichiarato la prof.ssa Francesca Incandela, Presidente dell’Associazione  Antiracket mazarese- che le indagini siano talmente celeri e tempestive da fugare ogni dubbio e perplessità circa le responsabilità degli indagati. L’associazione, purtroppo rimasta in questi ultimi anni isolata e non sostenuta da cittadini ed istituzioni, ha sempre combattuto ogni forma di illegalità anche attraverso campagna di informazione e di sensibilizzazione poiché forte è il senso dello Stato e della collaborazione. La Questione Morale, come diceva sempre Paolo Borsellino, deve essere messa al centro di ogni azione sia sociale che politica. Forti di tale assunto e fiduciosi nell’impegno della magistratura, sollecitiamo tutti affinché attraverso una piena collaborazione si faccia chiarezza al più presto”.

Comunicato stampa

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