E’ un monologo scritto e diretto da Ninny A. Aiuto e musica-to da Gino de Vita, con la straordinaria partecipazione di Marcello Leanza. L’interpretazione è affidata a Lucrezia Evola.
Questa pièce teatrale prende le mosse dalla vicenda biogra-fica di Rosalia Montmasson, l’unica donna a essersi imbarcata nella spedizione dei Mille al seguito di Giuseppe Garibaldi (a Calatafimi si guadagnò persino l’appellativo di Angelo dei Mille). Moglie, inoltre, di Francesco Crispi, futuro primo mi-nistro dell’era unitaria e risorgimentale, Rose vivrà in silenzio, e per tutta la sua vita, il doppio tradimento politico (da repub-blicano si accordò con la monarchia) e matrimoniale (fu abbandonata e ripudiata) dello statista siciliano.
Un silenzio non dettato, però, da una sorta di sottomissione al giogo del maschilismo allora im-perante ma, si vuol immaginare (e ne reca traccia anche un certo filone di studi) come ultimo servigio alla compattezza di quel vasto fronte unitario che aveva finalmente, e dopo alterne fortune, conqui-stato il potere e visto il sorgere dell’Italia unita.
Un ritratto che non eccede sul giudizio politico o umano verso Crispi ma vuol almeno rimarcare la tempra e il coraggio di questa troppo spesso dimenticata eroina del Risorgimento italiano ma anche precorritrice di un ruolo che va al di là del mero adorno alle vicende politiche di un intero Paese.
Un ritratto intimo e politico giocato, dunque, sul filo di una narrazione storica che unisce la grande storia risorgimentale alla piccola storia o vicenda personale che pur ebbe grande eco sui giornali dell’epoca, nazionali e internazionali.
Proprio per il tema trattato, sebbene l’opera teatrale e musicale non sia limitata a questo, è innegabile come essa si presti particolarmente a essere rappresentata in prossimità della giornata dell’8 marzo, “Festa della Donna”.
ore 10:30 – ore 21
CAST
Testo e regia di Ninny Antonino Aiuto
Interpretato da Lucrezia Evola
Musiche di Gino De Vita (chitarra) e Marcello Leanza (sax)
comunicato stampa