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Mazara, “Il Duemila” torna a chiedere la nascita di una Borsa internazionale del pesce

Non è la prima volta che l'Istituto di ricerca guidato dall'ex sindaco Vella si occupa di tale vicenda

L’Istituto di ricerca “Il Duemila”, guidato dall’ex sindaco di Mazara del Vallo, Nicolò Vella, torna a chiedere la nascita di una Borsa internazionale del Pesce da allocare all’interno della mega struttura del mercato ittico all’ingrosso al porto nuovo. Ecco di seguito il comunicato stampa:

“Il comitato di direzione dell’istituto di ricerca e di studi,Il Duemila, tenuto nella sede del Lungomare Fata Morgana è stato dedicato alle conclusioni finali sulla pesca a Mazara. L’analisi del dossier di prossima pubblicazione esprime un’energia stimolante sulla pesca di
altura di Mazara, caduta dal piedistallo di capitale italiana della pesca. Pilastro per oltre un trentennio della economia cittadina, la crisi della pesca è negativa al sistema città. Danneggia l’intera comunità per la perdita di centinaia posti di lavoro oltre business.

Il Duemila osserva che, se la pesca è ancora un valore, una questione Di primaria importanza per Mazara, non possiamo rimanere indifferenti e silenziosi. Manca il coraggio e la progettualità sul
ruolo della pesca nella contemporaneità e nel futuro nello spazio del mare mediterraneo.
Nei meeting, negli incontri anche internazionali ci si sofferma molto sulle debolezze programmatiche e insufficiente operative ma non si rappresentano soluzioni realistiche di cambiamento e di crescita socio-economico dl settore.

La pesca oggi vive un ‘ epoca diversa da punto di vista culturale,tecnologico,operativo,
finanziario, c’è ritardo di analisi e di visione. Nei nuovi scenari inizio nuovo secolo Mazara può riacquistare il suo ruolo di vertice se inserisce la pesca d’altura, in maniera ripida, nell’economia circolare. Intraprendere tramite l’economia circolare la direzione per il nuovo modello di sistema migliore di valorizzazione e commercializzazione dei prodotti ittici. Bisogna accogliere questa scelta per non dismette la coscienza dell’unità nel Mediterraneo della pesca che l’economia circolare prefigura e impone concretamente tramite la finanziarizzazione imposta delle globalizzazione. Il che significa,con estrema chiarezza la creazione della Borsa Internazionale del Pesce al mercato ittico al Trasmazaro – Mazara è il modello ideale per la sua posizione geografica al centro del mediterraneo. La Borsa Internazionale è la piattaforma di arrivi e partenze di rete online o in mare,con la nave madre,per posizionare a Mazara il prodotto ittico congelato o fresco dai porti e aziende del Nord-Africa. Successivamente con trasporti via terra o in aereo i pesci, arriveranno ad ore, agli acquirenti in Italia e in Europa. Non si tratta di un scenario virtuale. Spesso i sogni si avverano, dichiara il presidente del Il Duemila avvocato Vella. Con la Borsa Internazionale del pesce Mazara riacquista il vertice italiano, ed il porto, un pezzo di potere,che altri non hanno.

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