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Mazara, la crisi al tempo del coronavirus. Negozio cinese costretto a chiudere momentaneamente i battenti

I gestori hanno deciso di stoppare l'attività a causa del drastico calo della clientela

L’emergenza legata al coronavirus non sta creando soltanto effetti legati alla preoccupazione sulla salute dei cittadini, ma anche inevitabili contraccolpi all’economia. E un caso concreto, da questo punto di vista, si è verificato a Mazara del Vallo, dove un negozio gestito da cinesi è stato costretto alle ferie forzate per mancanza di clienti. Uno stop a tempo indeterminato, come si legge nel laconico cartello comparso sulla saracinesca dello store di via Castelvetrano. “Gentili clienti”, recita il cartello, “a causa della ridotta quantità di clienti dovuta alla generale situazione di panico causata dal virus, abbiamo deciso di chiudere momentaneamente l’attività commerciale dal 28 febbraio. Riapriremo quando la situazione si sarà calmata. Grazie per la vostra comprensione”. Dunque, da oggi saracinesche chiuse allo store di via Castelvetrano. Una vicenda che ha dell’incredibile e che è frutto della psicosi da coronavirus che da giorni ha investito la città di Mazara, dove i supermercati sono stati presi d’assalto come se si fosse a un passo da una guerra, dove chi è tornato recentemente dal Nord viene visto quasi come un appestato e dove, adesso, anche un’attività commerciale cinese è stata costretta a chiudere momentaneamente i battenti perché non ci sono più clienti forse impauriti da chissà quali immaginari rischi. Una situazione da panico, insomma, nonostante le continue rassicurazioni e i continui inviti alla calma che giungono da tutte le autorità e anche dal sindaco Salvatore Quinci.(riproduzione riservata)

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