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Dragaggio del porto di Mazara, iniziato il monitoraggio ambientale

Un passettino in avanti in una vicenda lunga oltre un decennio e della quale si erano perse le tracce dal marzo 2022

A piccoli, anzi piccolissimi, passi ogni tanto arriva una notizia sul tanto atteso dragaggio del porto canale di Mazara del Vallo. A fornirla, ieri, è stato il sindaco Salvatore Quinci, a distanza di un anno esatto dagli ultimi sviluppi ufficiali di marzo 2022. Ebbene, ha riferito il primo cittadino, “dopo mesi di interlocuzione con il commissario per il dissesto idrogeologico della Regione siciliana finalmente è iniziato il monitoraggio ambientale ante-operam cui seguirà l’atteso l’intervento di dragaggio del porto canale”. Un passettino in avanti, insomma, in una vicenda lunga oltre un decennio e della quale si erano perse le tracce dal marzo 2022, allorquandoil commissario Maurizio Croce aveva proceduto all’aggiudicazione definitiva dei lavori in questione alla Ares srl, società che si era classificata al terzo posto in graduatoria in occasione della gara d’appalto conclusasi nel marzo 2016, ben 7 anni fa. C’è voluto un anno, insomma, dall’aggiudicazione definitiva all’avvio delle operazioni di monitoraggio. Sempre meglio che niente. Ieri, oltre a informare la città di tale novità, il sindaco Quinci ha fatto sapere anche che “all’intervento di escavazione seguirà un sopralluogo da parte di tecnici per stabilire la tipologia di draga da acquistare per poter in seguito gestire in autonomia la manutenzione ordinaria del fiume”. Per il primo cittadino, dunque, “si tratta solo di un primo passo verso la riqualificazione dell’intera zona portuale”, un percorso che prevede anche interventi di illuminazione, l’installazione di impianti di videosorveglianza ela ristrutturazione del mercato ittico. Per il momento, però, sarebbe già un successo l’inizio vero e proprio dei lavori di dragaggio, sperando che tra le operazione di monitoraggio ambientale e il via all’intervento non passi un altro anno.

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