Mazara, il vescovo Giurdanella celebra domani la messa al cimitero

  • In MAZARA
  • 1 Novembre 2022
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Mazara, il vescovo Giurdanella celebra domani la messa al cimitero

La messa sarà celebrata davanti la chiesa del cimitero

DOMANI 2 NOVEMBRE, COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI, ALLE ORE 10, DAVANTI ALLA CHIESA DEL CIMITERO IL NUOVO VESCOVO MONS. ANGELO GIURDANELLA CELEBRERÀ LA SANTA MESSA PER TUTTI I NOSTRI MORTI. SIAMO TUTTI INVITATI A PARTECIPARE.

comunicato stampa

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  • Pnrr, Pichetto “Non c’è allarme ma serve massima attenzione”
    by Redazione on 29 Marzo 2023 at 06:46

    ROMA (ITALPRESS) - "Non c'è allarme sul Pnrr, c'è necessità di massima attenzione". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, a margine del "Forum per la intermodalità sostenibile", a Roma."Va sempre monitorata la tempistica dell'interventi e la loro attualità degli interventi", ha aggiunto, sottolineando che quando il Pnrr è nato "sembra l'altro secolo, considerando cosa è successo dopo la pandemia".- foto Agenziafotogramma.it -(ITALPRESS).

  • Il Governo vieta il cibo sintetico
    by Redazione on 28 Marzo 2023 at 16:35

    ROMA (ITALPRESS) - Il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge che vieta il cibo sintetico. "Abbiamo ragionato affrontando il tema della qualità, prodotti da laboratorio non la garantiscono, così come non garantiscono benessere e tutela della nostra cultura e tradizione. La produzione all'interno di bioreattori produrrebbe maggiore disoccupazione, e comporterebbe rischi per la biodiversità. Inoltre, vediamo un rischio di ingiustizia sociale", ha spiegato il ministro dell'Agricoltura e della sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, nel corso della conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri. "Abbiamo una norma che prevede 6 articoli, sancisce il divieto di vendita, produzione, importazione e ci sono sanzioni anche molto rigide per chi dovesse violare queste norme. Non c'è un atteggiamento di tipo persecutorio ma di forte volontà di tutela del cittadino", ha aggiunto. Il decreto sancisce il divieto di impiegare, nella preparazione di alimenti o bevande,  endere, detenere per vendere, importare, produrre per esportare, somministrare o comunque distribuire per il consumo alimentare, cibi o mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali vertebrati. In caso di violazione il prodotto sarà confiscato e l'operatore è soggetto a una multa che va da 10mila fino ad un massimo pari al 10% del fatturato realizzato nell’ultimo esercizio chiuso anteriormente all’accertamento della violazione. Il monitoraggio sarà effettuato nell’ambito delle attività di competenza del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Ministero della Salute. - foto Agenziafotogramma.it - (ITALPRESS).

  • Via libera dal Cdm al nuovo Codice degli Appalti
    by Redazione on 28 Marzo 2023 at 16:26

    ROMA (ITALPRESS) - Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Codice degli Appalti. "Dalle parole ai fatti. Meno burocrazia, più fiducia alle imprese e ai sindaci, più cantieri, lavoro e sicurezza in tutta Italia", commenta il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, che ha proposto la norma.Il Codice, rivisto e integrato alla luce delle osservazioni delle commissioni parlamentari, procede "nella direzione della semplificazione, sburocratizzazione delle procedure e liberalizzazione - spiega in una nota il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti -. Uno strumento che mette in grado istituzioni e imprese di lavorare con celerità per fornire beni e servizi ai cittadini. Per fare una gara si risparmieranno dai sei mesi ad un anno, grazie innanzitutto alla digitalizzazione delle procedure (in vigore dal 1°gennaio 2024). Una banca dati degli appalti conterrà le informazioni relative alle imprese, una sorta di carta d'identità digitale, consultabile sempre, senza che sia necessario per chi partecipa alle gare presentare di volta in volta plichi di documentazione, con notevoli risparmi di costi e soprattutto di carta. Una norma apprezzabile anche sotto il profilo ambientale. Soggetti appaltanti, ma anche imprese e cittadini avranno disponibili on line i dati per garantire trasparenza"."Con la liberalizzazione degli appalti sottosoglia e cioè fino a 5,3 milioni di euro le stazioni appaltanti potranno decidere di attivare procedure negoziate o affidamenti diretti, rispettando il principio della rotazione. Per gli appalti fino a 500 mila euro, allo stesso modo, le piccole stazioni appaltanti potranno procedere direttamente senza passare per le stazioni appaltanti qualificate. Taglio dei tempi notevole soprattutto per quei piccoli comuni che debbano procedere a lavori di lieve entità che hanno tanta importanza per la vivibilità dei luoghi e il benessere delle proprie comunità - spiega ancora il Mit -. Rivive l'appalto integrato: il contratto potrà quindi avere come oggetto la progettazione esecutiva e l'esecuzione dei lavori sulla base di un progetto di fattibilità tecnico-economica approvato. Inoltre, per garantire la conclusione dei lavori, si potrà procedere anche al subappalto cosiddetto a cascata, senza limiti.Nessuna paura per la "firma": niente colpa grave per i funzionari e i dirigenti degli enti pubblici se avranno agito sulla base della giurisprudenza o dei pareri dell'autorità. Tutele simili per la delicata questione dell'illecito professionale"."Nella riformulazione del codice si è proceduto ad una razionalizzazione e semplificazione delle cause di esclusione, anche attraverso una maggiore tipizzazione delle fattispecie. In particolare, per alcuni tipi di reato, l'illecito professionale può essere fatto valere solo a seguito di condanna definitiva, condanna di primo grado o in presenza di misure cautelari - sottolinea il ministero -. Una importante innovazione riguarda poi l'introduzione della figura del dissenso costruttivo per superare gli stop degli appalti quando è coinvolta una pluralità di soggetti. In sede di conferenza di servizi l'ente che esprime il proprio no, non solo dovrà motivare, ma soprattutto fornire una soluzione alternativa. Anche la valutazione dell'interesse archeologico, il cui iter, spesso lungo e articolato, rischia di frenare gli appalti, dovrà essere svolta contestualmente alle procedure di approvazione del progetto, in modo da non incidere sul cronoprogramma dell'opera. Infine ma non ultima la salvaguardia del "made in Italy": tra i criteri di valutazione dell'offerta è previsto come premiale il valore percentuale dei prodotti originari italiani o dei paesi UE, rispetto al totale. Una tutela per le forniture italiane ed europee dalla concorrenza sleale di Paesi terzi. Le stazioni appaltanti possono indicare anche i criteri di approvvigionamento dei materiali per rispondere ai più elevati standard di qualità. Tra i criteri premiali la valorizzazione delle imprese, che abbiano sede nel territorio interessato dall'opera", conclude il Mit.- foto Agenziafotogramma.it -(ITALPRESS).

  • Mattarella “Lavoro e istruzione decisivi contro le mafie”
    by Redazione on 28 Marzo 2023 at 16:11

    ROMA (ITALPRESS) - Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale una delegazione dell'Associazione Libera contro le mafie, guidata dal presidente don Luigi Ciotti e composta dai presidenti di alcune Associazioni nazionali aderenti a Libera. Il capo dello Stato ha espresso riconoscenza a questa realtà. "Vi ringrazio per quello che in questi 28 anni avete fatto, facendo realizzare una coscienza sempre più ampia contro il fenomeno mafioso - ha spiegato -. Toccate temi e settori decisivi: quello della cultura, dell'istruzione, e quello della certezza di prospettive di crescita personale, di lavoro, due strumenti di lotta alla mafia particolarmente decisivi. Una società forte che resiste ai condizionamenti, alle lusinghe della corruzione, alle tentazione, è possibile se c'è un lavoro diffuso, robusto, da cui nessuno sia escluso".Per combattere il fenomeno mafioso occorre continuare a "formare coscienze, sollecitare a una condizione sociale che dia forza ai cittadini, io lo vedo nella mia città, nella mia regione, quanto è cresciuta la consapevolezza, soprattutto tra i giovani. L'ho visto giorni fa a Casal di Principe, mi ha colpito l'incontro con gli studenti. Nel volto dei giovani si vedeva il coinvolgimento, l'orgoglio di essere da una parte risultato e da una parte protagonisti di un'azione di riscatto che ha liberato quel territorio dalla condizione in cui si trovava, si deve avere fiducia nei giovani".Per don Luigi Ciotti "c'è bisogno di fatti di concretezza, il nostro è un impegno soprattutto sulla dimensione culturale, educativa e sociale, per noi il punto di riferimento resta la Costituzione italiana come etica del cittadino, la responsabilità per noi è la spina dorsale della democrazia, l'educazione e l'istruzione sono educatrici di vita, la violenza più difficile da combattere è la violenza culturale, l'omertà, è la più difficile di tutti da sconfiggere".- foto ufficio stampa Quirinale -(ITALPRESS).

  • Cdm vara decreto da 4,9 miliardi contro il caro bollette
    by Redazione on 28 Marzo 2023 at 15:25

    ROMA (ITALPRESS) - Nella riunione del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell'Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, è stato approvato il decreto con misure a sostegno di famiglie e imprese contro il caro bollette e interventi in favore del settore sanitario per un ammontare complessivo di risorse stanziate nel provvedimento pari a 4,9 miliardi di euro.Le misure a sostegno di famiglie e imprese contro caro energia sono state ridisegnate su base trimestrale tenendo conto sia dell'andamento dei prezzi dell'energia, sia dell'obiettivo di favorire il risparmio energetico.Per il gas è confermata nel prossimo trimestre (1 aprile - 30 giugno 2023) la riduzione dell'Iva al 5% e l'azzeramento degli oneri di sistema. Prorogata anche l'aliquota Iva ridotta al 5% per il teleriscaldamento e per l'energia prodotta con il gas metano. In considerazione della riduzione dei prezzi del gas naturale all'ingrosso il contributo introdotto a favore dei consumatori fino a 5.000 metri cubi è confermato solo per il mese di aprile e sarà in misura ridotta (pari al 35% del valore applicato nel trimestre precedente).A sostegno delle famiglie è stato prorogato fino al 30 giugno il bonus sociale, lo sconto sulle bollette di luce e gas per le famiglie con Isee fino a 15 mila euro.Per quanto riguarda il contributo per le spese di riscaldamento, la novità introdotta con il decreto riguarda il nuovo incentivo al risparmio energetico per tutti i cittadini, senza limiti di reddito, che a partire dal prossimo 1 ottobre al 31 dicembre 2023 avranno un contributo a compensazione delle spese di riscaldamento, i cui criteri per l'assegnazione verranno definiti con decreto del ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, di concerto con il ministro dell'Economia e delle finanze. Inoltre, l'Arera determinerà le modalità applicative e la misura del contributo che verrà erogato, in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche.Le imprese potranno invece continuare a beneficiare fino al 30 giugno dei crediti d'imposta al 40% e al 45% se nel primo trimestre del 2023 hanno registrato un incremento del prezzo delle bollette di luce e gas superiore al 30% rispetto al primo trimestre del 2019.Per l'anno di imposta 2022 agli imprenditori agricoli che producono e cedono energia fotovoltaica è garantita, per la componente riconducibile all'energia ceduta, un regime di tassazione più favorevole basato sul minor valore tra il prezzo medio di cessione dell'energia elettrica, determinato dall'ARERA e il valore di 120 euro/MWh.Nel decreto il governo è inoltre intervenuto in materia di salute, stanziando circa 1,1 miliardi di euro in favore di Regioni e Province autonome per limitare l'impatto del payback dei dispositivi medici sulle aziende del settore.In materia fiscale, riguardo alle scadenze introdotte con la legge di bilancio sono stati ricalendarizzati dal 31 marzo al 31 ottobre 2023 i termini di pagamento della prima rata per regolarizzare le violazioni di natura formale commesse fino al 31 ottobre 2022. Prorogati rispettivamente al 30 settembre 2023, al 31 ottobre 2023 e al 30 novembre 2023 i termini per il pagamento della prima, della seconda e della terza rata per il ravvedimento speciale sulle dichiarazioni validamente presentate per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2021 e precedenti.- foto Agenziafotogramma.it -(ITALPRESS).