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Mazara, il sindaco Quinci e la comunicazione/2

Chiedi e ti sarà dato. Sembra questo l’andazzo intrapreso dalla amministrazione comunale mazarese del sindaco Salvatore Quinci dopo la nascita e consistente fioritura di diverse associazioni che già all’indomani dell’insediamento della nuova guida amministrativa hanno fatto capolino nel variegato mondo dell’associazionismo locale, soprattutto nel delicato e complesso settore della comunicazione.
Un settore, quest’ultimo, al quale il primo cittadino mazarese sembra prestare molta attenzione: tant’è che all’interno del suo staff (a titolo gratuito) figura in qualità di esperto alla comunicazione nientemeno che Marco Tumbiolo, uno dei professionisti in materia tra i più qualificati e uno dei più convinti sostenitori dell’allora candidato sindaco Salvatore Quinci, di cui ne curò l’aspetto mediatico durante la recente campagna elettorale. Un’attenzione per la comunicazione, insomma, che anche in queste ultime ore si è pienamente manifestata con l’affidamento diretto alla società Multiverso di Rita Gianformaggio di ben 16 mila euro per l’ideazione e la realizzazione di cinque campagne di comunicazione e altro. Una iniziativa partita dalla stessa società, con tanto di richiesta indirizzata al comune mazarese, protocollata la vigilia di Natale e subito accolta e resa immediatamente esecutiva subito dopo Natale e Santo Stefano con tanto di delibera amministrativa pubblicata sul sito ondine del comune mazarese.
Come dire: detto e fatto tanto a quanto è dato di intuire la cosa era urgente e di estrema importanza.
Ovviamente tutto secondo i dettami delle normative di legge vigenti e quindi tutto legittimo da parte della società richiedente nata comunque appena pochi mesi addietro e tutto legittimo anche da parte del comune concedente, anche se probabilmente qualche annotazione potrebbe riguardare l’interrogativo se in questo caso sia stata o meno eseguita una ricerca di mercato, se sia stata eseguita o meno una comparazione tra più proposte e se sia stato o meno pubblicato un avviso pubblico alla ricerca magari di altre tariffe e costi più convenienti. Ma tant’è. Così è andata e buonanotte al secchio come si usa dire. Anche se dal fondo del secchio, e soprattutto su Facebook, sono venuti fuori e continuano a venir fuori dubbi e considerazioni anch’essi legittimi da parte di tanti osservatori e semplici cittadini.
Su tutto l’ambaradan scatenato dalla vicenda dei 16 mila euro affidati direttamente alla società Multiverso spicca soprattutto una domanda che sicuramente merita una risposta adeguata da parte del sindaco Salvatore Quinci: ma se le finanze comunali, come ricorda spesso lo stesso sindaco, sono disastrate e se le casse del comune sono vuote e non c’è liquidità, perché allora aggiungere con estrema urgenza altri 16 mila euro a un gia recente e consistente pacchetto di spesa natalizia costato ad oggi 150 mila euro circa pur essendo rimasta orfana di luminarie la stragrande maggioranza della città?
Domanda legittima tra l’altro confortata dalla necessità espressa dalla stessa amministrazione comunale di recuperare e quindi incassare al più ’ presto delle cospicue somme dovute da molti cittadini alle casse comunali per tributi locali non pagati, una legittima necessità per la quale si sta mettendo in moto da parte della pubblica amministrazione l’inoltro di ben 12.000 lettere raccomandate con ricevute di ritorno indirizzate ai tanti morosi non in regola con il pagamento dei tributi locali. Nell’uno e nell’altro caso, tanto per chiudere una vicenda della quale si discuterà, probabilmente ancora a lungo, sempre di quattrini si tratta, quattrini che vanno e quattrini che vengono.(riproduzione riservata)

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