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Ponte Arena, odissea senza fine. E le responsabilità?

Disagi a non finire per i residenti a Bocca Arena e non solo

Una vera e propria odissea e tanta confusione su una vicenda i cui contorni sono ancora oggi tutti da chiarire.

Ci si riferisce alla chiusura del ponte di Bocca Arena che tanti disagi sta provocando non soltanto a migliaia di persone che risiedono al di là del ponte e che improvvisamente si sono ritrovati completamente isolati e tagliati fuori dalla città, ma ci si riferisce anche all’intera comunità mazarese, anch’essa improvvisamente confinata al di qua del fiume senza alcuna possibilità di attraversamento e quindi di spostamento verso quella importante fetta di territorio urbano se non attraverso un  vetusto e pericoloso tragitto  di una strada che definirla tale fa venire le vertigini e non soltanto quelle.

Una odissea le cui origini ovviamente partono da lontano e che investono la piena responsabilità di quanti erano chiamati prima e sono chiamati ora a risponderne, in primis il libero consorzio comunale di Trapani, ed accanto a loro tutte quelle realtà amministrative locali che negli anni trascorsi e negli anni recenti non hanno avuto il polso della situazione e soprattutto non hanno avuto il peso politico necessario per mettere alle strette chi di competenza.

Anni ed anni di noncuranza e di una marcata disattenzione  che era prevedibile dovesse prima o poi provocare quanto ora in effetti è accaduto e non bastano oggi certe lacrime di coccodrillo che da più parti vengono versate nel tentativo di una qualche giustificazione che francamente non convince nessuno, soprattutto quelle centinaia di famiglie che al di là del fiume invocano disperatamente che si provveda al più presto ad intervenire e risolvere il problema.

La cosa piu importante a questo punto è che si trovi subito un rimedio al problema ma resti chiaro che sull’andazzo della vicenda bisognerà fare piena luce in termini di responsabilità  a qualsiasi livello.

 

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