Close

Un parco eolico offshore tra Mazara e Pantelleria, c’è la richiesta di concessione demaniale. Ecco tutti i dettagli

L’area dell’impianto in questione dista circa 50 km dalla costa mazarese e circa 41 km dalla costa di Pantelleria

Nel Canale di Sicilia, tra la costa di Mazara del Vallo e Pantelleria, potrebbe presto sorgere un parco eolico offshore. Una mega struttura composta da ben 68 aerogeneratori che verrebbero piazzati in mezzo al mare con l’obiettivo di produrre. Un po’ come potrebbe avvenire al largo delle Egadi, dove anche lì potrebbe sorgere un altro parco eolico offshore. A presentare richiesta di concessione demaniale marittima per trent’anni per la realizzazione del parco tra le coste di Mazara e Pantelleria è stata la società Elymosrl con sede a Milano, come si evince dall’avviso pubblicato dalla capitaneria di porto di Mazara del Vallo e sul sito del comune mazarese per ricevere entro 30 giorni eventuali osservazioni al progetto in questione. Nel dettaglio, il progetto della Elymo prevede la realizzazione di 68aerogeneratori collegati elettricamente a una stazione di trasformazione flottante mediante una rete di circuiti sottomarini interni al parco. La proposta di progetto prevede due diverse aree di generazione eolica offshore: nella prima verrebbero realizzati 39aerogeneratori, nella seconda 29. L’area dell’impianto in questione dista circa 50 km dalla costa mazarese e circa 41 km dalla costa di Pantelleria. Il territorio mazarese giocherebbe anche un ruolo importante poiché parte del cavo marino e il punto di giunzione tra il parco e la terraferma ricadrebbero proprio nel territorio comunale. In particolare, il punto di giunzione sarebbe realizzato in un punto della costa rocciosa di contrada Bocca Arena. Da lì il collegamento proseguirebbe fino a Partanna passando per i territori di Campobello di Mazara e Castelvetrano. Un parco eolico nel bel mezzo del Canale di Sicilia, dove operano tanti pescherecci mazaresi, comporterebbe conseguenze per l’attività da pesca? Questo è il primo e immediato interrogativo che nasce da questa idea progettuale. Un quesito che probabilmente verrà affrontato nei prossimi giorni e nelle prossime settimane dalla comunità mazarese e dagli operatori del settore, nonché dalla classe politica cittadina che dovrà dire la propria su una iniziativa imprenditoriale certamente importante ma che non dovrà in nessun modo interferire con l’attività della pesca, già duramente messa alla prova da tanti problemi atavici che affliggono il settore. Senza dimenticare l’eventuale impatto ambientale che potrebbero avere i 68 aerogeneratori previsti.(riproduzione riservata)

scroll to top