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Scorie radioattive nel Trapanese, il circolo del movimento “Cento Passi” chiede all’amministrazione di Mazara una presa di posizione

All'amministrazione, inoltre, viene chiesto di promuovere, assieme all'Anci, tutte le necessarie azioni atte a dichiarare la totale contrarietà all’individuazione della Sicilia come sede di deposito

Il Circolo di Mazara del Vallo del Movimento Cento Passi per la Sicilia chiede all’Amministrazione comunale una presa di posizione in merito alla proposta della Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee allo smaltimento dei rifiuti nucleari. PREMESSO CHE

  1. La SOGIN, la società statale responsabile dello smantellamento degli impianti nucleari italiani e della gestione e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi, il 5 Gennaio, su disposizione del Governo nazionale, ha pubblicato la mappa dei 100 siti potenzialmente idonei a ospitare il Deposito nazionale delle scorie nucleari; 2. in Sicilia sono state individuate quattro aree potenzialmente idonee per la costruzione di depositi nucleari; 3 le aree individuate si trovano nelle provincia di Trapani (Trapani, Calatafimi- Segesta), di Palermo (Castellana Sicula, Petralia Sottana) e di Caltanissetta (Butera); 4. delle quattro aree tre (Trapani, Calatafimi-Segesta e Castellana Sicula, Petralia Sottana) vengono classificate come “U’, ovvero come “Aree in zona sismica 2”, ed una (Butera) come “B”, ovvero come “Aree insulari”.

CONSIDERATO CHE

  1. i criteri per la localizzazione di un impianto di smaltimento superficiale di rifiuti radioattivi a bassa e media attività vengono individuati nella Guida Tecnica n. 29; 2. nella Guida tecnica 29, al punto II.1, vengono indicati i Criteri di Esclusione; 3. tra i criteri di esclusione rientrano le zone denominati:CE2, contrassegnate da sismicità elevata; 4. buona parte del territorio siciliano viene individuato dallo stesso sito della Sogin, consultabile all seguente link: httos://www.depositonazionale.it/cnapi webeis/default.html come CE02; 5. che tale zona CE02 si trova quasi a margine dell’area di Calatafimi-Segesta.

CHIEDE ED INVITA IL CONSIGLIO COMUNALE AD IMPEGNARE L’AMMINISTRAZIONE

a dichiarare la contrarietà alla Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi) e di promuovere, assieme all’A.N.C.I., tutte le necessarie azioni atte a dichiarare la totale contrarietà all’individuazione della Sicilia come sede di deposito nazionale di rifiuti radioattivi.

comunicato stampa

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