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Delegazione del M5s in visita al carcere Cerulli di Trapani

,La delegazione ha incontrato il Comandante di reparto dell'istituto penitenziario trapanese Giuseppe Romano

Ieri mattina una delegazione di portavoce del Movimento Cinque Stelle composta dal senatore Vincenzo Maurizio Santangelo, dai deputati Antonio Lombardo, Vita Martinciglio nonchè dei consiglieri comunali di Erice e Trapani rispettivamente Alessandro Barracco, Eugenio Strongone e Francesca Trapani, hanno incontrato il Comandante di reparto dell’istituto penitenziario trapanese Giuseppe Romano. E’ stato un lungo e proficuo colloquio con tutta la delegazione M5S, entrando nel merito di molte problematiche legate alla mancanza di personale in servizio, che possa garantire sempre al meglio i turni degli agenti. E’ emerso che allo stato attuale si stima una carenza di circa sessantatré unità e questo determina gravosi accorpamenti di servizi durante l’arco delle ventiquattro ore. Purtroppo il mondo carcerario è una realtà fatta di storie di vita umana, di servizio, di dedizione e soprattutto di massimo rispetto degli individui che per primi lavorano all’interno di un perimetro di lavoro di certo non semplice. I parlamentari che già erano a conoscenza delle molteplici carenze segnalate dal Comandante Romano, dopo l’ampia discussione e raccolta di ulteriori nuovi dati necessari, hanno eseguito una visita ispettiva nelle varie sezioni del penitenziario, sempre alla presenza del Comandante Romano e del Responsabile Area Trattamentale Antonio Vanella. Per i parlamentari, ancora c’è molto da fare, sia sul potenziamento delle dotazione del personale e sia sul miglioramento delle condizioni impiantistiche e strutturali dell’istituto specie della sezione “Mediterraneo”. Hanno precisato che porteranno a conoscenza del Ministro Bonafede i dati raccolti e soprattutto l’ennesima toccante esperienza, di una mattinata dentro un mondo fatto di storie di vita, che spesso noi tutti non riusciamo a cogliere. Pertanto un ringraziamento è dovuto a chi ogni giorno nel silenzio lavora e spesso è chiamato in prima linea a gestire la vita dei detenuti stessi. Tra le altre cose, vista anche l’insufficiente presenza del personale medico specializzato per il trattamento dei detenuti psichiatrici, i portavoce hanno immediatamente resa la loro disponibilità per chiedere un incontro con la locale ASP di Trapani.

Comunicato stampa

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