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Treni sospesi nel Trapanese, ecco le note di Trenitalia e Rfi

Dopo l’anticipazione data oggi dalla nostra redazione, poco fa è arrivata anche la comunicazione ufficiale da parte di Trenitalia e Rfi sulla prossima chiusura per sei mesi (dal 2 aprile al 15 settembre) dell’intera linea ferroviaria in provincia di Trapani. Nella nota di Trenitalia si legge che le modifiche alla circolazione dei treni saranno dovute a “interventi di upgrade tecnologico e potenziamento all’infrastruttura” ma che, in ogni caso, “i collegamenti saranno garantiti con corse bus fra Trapani e Piraineto. Ovviamente, sono previste modifiche degli orari, con possibile aumento dei tempi di percorrenza, in relazione anche al traffico stradale.  E ancora: Trenitalia informa che “sui bus non è ammesso il trasporto bici, né quello di animali, a eccezione dei cani guida. Attivo anche il call center gratuito al numero 800.89.20.21. Entra nel dettaglio dei lavori, invece, la nota di Rete Ferroviaria Italiana: “I cantieri”, si legge, “sono parte integrante di un articolato piano di potenziamento della rete ferroviaria nel Trapanese, che prevede il ripristino e l’elettrificazione della linea   Palermo-Trapani   via   Milo, l’installazione della tecnologia Ertms (European Rail Transport Management System) lungo i 116 km della tratta Alcamo-Castelvetrano-Trapani, importanti lavori di manutenzione straordinaria, la realizzazione del sottopasso di Marsala, del Piano Regolatore Generale della stazione di Trapani e la soppressione di tre passaggi a livello fra Trapani e Paceco. Inoltre, rende noto sempre Rfi, verranno “effettuate opere di adeguamento in galleria propedeutiche all’elettrificazione della linea fra Cinisi e Alcamo Diramazione e attività per l’installazione dell’Ertms, lo stesso sistema adottato sulle linee alta   velocità”. “Grazie a questa tecnologia”, si legge sempre nella nota, “sarà garantita una maggiore affidabilità dell’infrastruttura, in termini di migliore regolarità della circolazione e qualità del servizio”. Il valore dell’investimento complessivo ammonta a circa 140 milioni di euro, finanziati anche con fondi Pnrr.

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