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Turismo a Mazara, “Il Duemila” chiede un’intesa tra Comune e Diocesi

L'istituto di ricerca chiede che alcune chiese di Mazara del Vallo vengano regolarmente aperte alle visite dei turisti

Giungere a un’intesa tra l’Amministrazione comunale e la diocesi affinché alcune chiese di Mazara del Vallo vengano regolarmente aperte alle visite dei turisti. E’ quanto chiede l’istituto di ricerca Il Duemila guidato da Nicolò Vella. Una richiesta indirizzata alla giunta comunale e all’assessore al turismo, Germana Abbagnato, affinché Mazara non si faccia trovare impreparata all’eventuale flusso di turisti che dovessero arrivare in città con il miglioramento della situazione epidemiologica. Non solo in Cattedrale ma anche nella chiesa di San Francesco e in altre ci sono bellezze artistiche e capolavori d’arte da “offrire” ai turisti, è il ragionamento dell’istituto di ricerca, ma se le chiese rimangono chiuse il turismo ne risente. Da qui, la richiesta di giungere a un’intesa che possa consentire e favorire l’apertura di tali chiese. “Una realtà di fatto”, si legge in una nota de “Il Duemila”, “che non mette in luce l’asse portante di sviluppo di una nuova articolazione territoriale urbana per prolungare visite utili a un maggiore numero di soggiorni di visitatori e permanenza di gruppi di turisti”. “E’ sui contenuti reali”, prosegue la nota, “che deve cominciare a muoversi la vera politica turistica, più aderente alla realtà di un modello praticabile e più aderente alle esigenze della Mazara storica e artistica”.

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